BARZIO – Ad un anno dall’incarico di comandante della legione carabinieri “Lombardia” il generale di divisione Teo Luzi visita la Valsassina e incontra i sindaci e le realtà imprenditoriali. Una chiacchierata informale tra la più alta autorità regionale dell’arma e gli amministratori locali per conoscere in prima persona le necessità della Valle e dimostrare vicinanza al prezioso lavoro dei “carabinieri di periferia”.

Accompagnato dal comandante provinciale colonnello Pasquale del Gaudio e accolto dal vicepresidente della Comunità montana Guido Agostoni, il generale Teo Luzi ha passato in rassegna i militari delle caserme di Introbio e Casargo, sottolineando il ruolo fondamentale che spetta loro non solo nel momento in cui si rende necessario intervenire sui reati ma soprattutto nella prevenzione e nel trasmettere un senso di sicurezza alla popolazione. Ad attendere il generale anche gli ex agenti del corpo forestale dello Stato, da pochi giorni arruolati nell’Arma, ai quali Luzi si è rivolto dando il benvenuto e dicendosi convinto che questa unione di forze potrà solo giovare ai territori.

Impegnato in università il presidente dell’ente Carlo Signorelli, a fare gli onori di casa ha provveduto Agostoni, suo vice e sindaco di Pasturo, cui è spettato sciogliere il ghiaccio illustrando al comandante regionale la situazione della Valsassina, che “non è il bronx e vanta positive storie di integrazione, ma restano problemi di microcriminalità, furti d’appartamento, e abuso di stupefacenti“.

Luzi ha confermato che nelle aree sotto al suo controllo la Valsassina non è certo tra quelle critiche, tuttavia “si può e si deve fare di più“. “Anche a me come a voi sindaci – ha continuato il generale – tocca gestire al meglio le risorse che mi vengono messe a disposizione, e riconosco la necessità di supportare le caserme di periferia che da sole sono unico punto di riferimento per la pubblica sicurezza piuttosto che quelle metropolitane dove invece condividiamo il lavoro con le altre forze di polizia”.

Cesare Canepari