MILANO –La sala operativa della protezione civile della Regione Lombardia proroga per il terzo giorno consecutivo l’avviso di ordinaria criticità (codice giallo) per rischio neve per le zone omogenee NV-01 (Valchiavenna), NV-02 (Media-Bassa Valtellina), NV-03(Alta Valtellina), NV-04 (Prealpi Varesine), NV-05 (Prealpi Comasche-Lecchesi), NV-06 (Prealpi Bergamasche), NV-07 (Valcamonica), NV-08 (Prealpi Bresciane), NV-19 (fascia collinare Oltrepo’ Pavese) e NV-20 (Appennino Pavese).
Diramato venerdì e valido anche per oggi, l’avviso è confermato anche per domani, domenica 5 febbraio. Le previsioni meteorologiche prevedono infatti nevicate su tutte le zone alpine e prealpine oltre i 200-800 metri. Si evidenzia che le problematiche principali potrebbero riguardare difficoltà sulla viabilità e trasporti, a causa della possibile formazione di ghiaccio al suolo.
I consigli del Centro nivometeo di Arpa Lombardia a sciatori e alpinisti
Le previsioni meteo per il prossimo fine settimana confermano abbondanti precipitazioni nevose sulle montagne della Lombardia.
Il Centro Nivometeorologico di Arpa Lombardia avvisa però che lo scarso collegamento degli strati che compongono il manto nevoso determina un pericolo valanghe piuttosto elevato. Un grado di pericolo, codificato secondo gli standard europei con un indice 3 MARCATO, che soprattutto chi svolge attività sci-escursionistiche deve tenere in grande considerazione. Su molti pendii ripidi con oltre i 25-30° di pendenza il passaggio di una singola persona può provocare il distacco di una valanga anche di medie dimensioni, che può poi interessare un intero versante.
I nivometeorologi Arpa invitano alla prevenzione e consigliano chi vuole intraprendere attività sulla neve di consultare sempre il Bollettino “Neve e valanghe” sul sito dell’Agenzia, nonché di scegliere i propri itinerari evitando l’attraversamento di pendii ripidi e zone di scorrimento di valanghe spontanee, come canali o avvallamenti.
Altrettanto importante è non avventurarsi mai da soli e dotarsi dell’attrezzatura di autosoccorso quali l’ARTVA, per essere localizzati in breve tempo; la SONDA, utile a definire la profondità di seppellimento; e la PALA, per poter liberare velocemente una persona dalla neve.