Quando partecipiamo alla messa e ascoltiamo il Vangelo, la parola di Gesù, ciascuno di noi dovrebbe dire a se stesso: “Questa parola di Gesù deve diventare realtà nella mia vita”.
Noi sappiamo che lungo la storia ci sono state delle persone per le quali è bastata una parola di Gesù per far cambiare la loro vita.
Pensiamo ad esempio a San Francesco d’Assisi, proprio all’incontro con le parole di Gesù: ”Se uno vuole essere perfetto, venda tutto quello che ha, lo dia ai poveri e mi segua”, lo ha spinto ad una vita di perfetta adesione al Vangelo e di assoluta povertà.
Un altro santo, Francesco Saverio, ancora giovane studente universitario, pieno di ambizioni e di speranza per il suo domani, si incontra con la parola del Vangelo che dice: “Ma che giova all’uomo guadagnare tutto il mondo se poi perde la sua anima?”
E anche lui lascia tutto, parte per paesi lontani e diventa il più grande missionario di tutti i tempi!
Direte: “Sono fatti eccezionali!”, è vero. Ma c’è un qualche cosa che deve avvenire nella vita di ciascuno di noi.
Quando ad esempio, sentiamo leggere nel Vangelo Gesù che dice: “Quando avrete dato un bicchiere di acqua a uno che ha sete, per amor mio, quando avrete dato da mangiare a uno che ha fame, quando avrete vestito un ignudo, quando avrete visitato un carcerato, un ammalato, quando avrete soccorso un ferito ecc. tutto questo l’ avrete fatto a me.”
Noi dobbiamo pensare che questa realtà la dobbiamo realizzare nella nostra vita. Così, come quando sentiamo nel Vangelo, Gesù che dice: “Amatevi l’un l’altro come io ho amato voi”, dobbiamo capire che ancora più grande è l’amore di Gesù che dal profondo del suo cuore sa trarre il dono adatto per ogni persona, la parola opportuna per ogni circostanza, il gesto amico per ogni solitudine.
Sono questi i segni più credibili di quella novità che Gesù è venuto ad inaugurare con la sua presenza.
Don Graziano
vicario parrocchiale
Domenica 5 febbraio 2017
Rito Ambrosiano – Ciclo “A”
5a domenica dopo l’Epifania