Il 2016 è stato un anno molto positivo per quanto riguarda le vendite nel settore dell’auto, sia per il nuovo che per l’usato. Ma se nel primo caso, il comparto del nuovo, si è trattato di un risultato anche aspettato viste le promozioni che le case costruttrici stanno mettendo in atto, per quanto concerne il mercato delle auto usate si è trattato di un risultato inaspettato, un vero e proprio successo caratterizzato da diversi fattori.
In primo luogo c’è da pensare che oggi è possibile trovare auto usate di grandissima qualità: le case automobilistiche negli ultimi anni si sono concentrate molto sullo sviluppo di autovettura tecnologicamente avanzate e con livelli di comfort elevati che permettono sia alle berline più importanti che alle citycar di essere molto appetibili anche da usate poichè rappresentano ancora un mercato di primo livello e molto vicino al nuovo. Un esempio concreto viene da BMW che da 10-12 anni progetta le sue automobili con i livelli di sicurezza e di tecnologia più avanzati, quindi al di la di un discorso prettamente estetico e kilometrico, una BMW di qualche anno fa può tranquillamente essere un’ottima soluzione.
La seconda ragione del successo per le auto usate è da ricercare nel prezzo: con la crisi che in Italia si è fatta sentire maggiormente negli ultimi anni, comprare un’auto nuova può diventare impegnativo, mentre buttarsi sull’usato può permettere anche a chi non ha grosse disponibilità di accedere ad automobili di fascia medio-alta o semplicemente acquistare citycar a prezzi davvero vantaggiosi. Anche qui, ad esempio, tra le vetture più vendute nel 2016 spiccano ai primi posti molte SUV o Crossover che, non avendo prezzi di vendita nuovi molto bassi, vengono apprezzate di più quando immesse sul mercato dell’usato.
Infine, e forse per raccogliere in un’unica voce le prime due analizzate, la convenienza: comprare un’auto usata, infatti, può essere più conveniente di quanto si creda. Per fare subito due conti in tasca, basta pensare che un’auto nuova, subito dopo essere uscita dal concessionario perde immediatamente circa un 20-25% del proprio valore e dopo due anni questa percentuale arriva anche al 45%. Un’auto usata, in un periodo di vita compreso tra i 4 e i 6 anni, si svaluta mediamente massimo di un 10% all’anno e, quindi, il suo valore sarà garantito più a lungo. Un’auto nuova ovviamente necessita di maggior manutenzione in quanto i primi anni di vita del motore rappresentano quelli più delicati, una volta si parlava del famoso “rodaggio”, che, se anche oggi materialmente non viene più indicato dalle case costruttrici è comunque bene farlo.
Insomma se siete indecisi nella scelta tra un’auto nuova e un’auto usata, valutate bene entrambe le soluzioni, ma tenete sempre un occhio alle vetture usate perché l’occasione è sempre dietro l’angolo.