ROMA – Rientra con qualche speranza in più ma senza risultati tangibili (almeno nell’immediato) la spedizione nella capitale partita stamattina presto da Barzio.
Il sindaco Andrea Ferrari con la segretaria comunale Mariagrazia Padronaggio e la responsabile della Ragioneria Rosaria Malugani hanno incontrato al Ministero dell’Interno il Direttore Centrale della Finanza degli enti locali Giancarlo Verde (nella foto a destra).
Sul tavolo, la questione del Fondo di solidarietà comunale una cui quota sempre crescente resta nelle casse dello Stato centrale, privando il municipio valsassinese di ben il 69% delle entrate (l’anno in corso, addirittura 1.745.279 euro su un incasso IMU di 2,4 milioni).
Come detto, l’esito è stato solo parzialmente positivo – nella misura in cui Barzio non ha ottenuto rassicurazioni dirette sulla possibilità che questo clamoroso prelievo (il terzo più alto in assoluto tra i Comuni lombardi) venga ridotto; ma dall’alto dirigente ministeriale è arrivato l’incoraggiamento e l’esortazione a chiudere in qualche modo il bilancio di previsione – scadenza al 31 marzo – in attesa che qualcosa si sblocchi.
“Ho ricevuto un migliaio di Comuni come il vostro in questi anni – ha affermato Verde – i tagli all’FSC dal 2011 ad oggi ammontano circa otto miliardi, quindi siete in buona compagnia…”. Ma dopo aver ospitato solo nell’ultima settimana i rappresentanti di amministrazioni come Rimini, Cortina, Viareggio, Riccione e Forte dei Marmi è parso chiaro che il tecnico del Ministero prevede la possibilità di uno sblocco di questa situazione davvero paradossale, con la scure che si abbatte prevalentemente su Comuni del Nord Italia, richieste fortissime dallo Stato e la necessità – richiamata dallo stesso Direttore Centrale di “fare pressione sui politici locali”.
Cosa che Barzio non mancherà di fare, nell’immediato.