CREMENO – Ci sarebbe forse anche una sorta di discarica a cielo aperto, con Eternit ed altri inquinanti di vario genere, all’interno della proprietà dell’azienda agricola “La besonda” di Maggio di Cremeno appena sequestrata preventivamente dalla Guardia di Finanza a due fratelli lecchesi, gestori dell’impresa – denunciati a piede libero.
Secondo il Tenente Colonnello delle Fiamme Gialle Mario Leone Piccinni, sul posto per l’operazione al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecco, accanto a tubature che portavano liquami e sostanze chimiche inquinando i campi sia della stessa azienda sia di altre proprietà “fino alla Provinciale”, la situazione complessiva si è presentata all’insegna di numerosi reati – ambientali e non solo.
Ci sarebbero all’attenzione anche maltrattamenti di animali (cani alla catena eccetera), mentre i circa duecento capi di bestiame della Besonda sono stati momentaneamente affidati ad un curatore; i titolari hanno tempo sette giorni per sanare una situazione come detto complessa e grave. La Finanza ha comunque sottolineato che “dai recenti controlli eseguiti dagli organismi di vigilanza preposti, la qualità del latte è risultata essere in linea con i parametri igienico-sanitari previsti”.