PIANI DI BOBBIO – “Un brutto scherzo di carnevale”, così il gestore del Centro Fondo Vittorio Zappa il giorno dopo il rogo che ha compromesso il rifugio ai Piani di Bobbio. Le fiamme sono divampate dalla canna fumaria alle 11 di ieri mattina a causa della bufera che si era alzata poco prima, lunghe e difficili le operazione di spegnimento, ingenti i danni.
“L’attività ora è completamente ferma, aspettiamo il sopralluogo dei tecnici per valutare quanto la struttura è danneggiata” racconta Zappa. “Il fuoco è partito da una stufa in maiolica installata originariamente con la struttura, la bufera deve aver causato un ritorno di fiamma e le travi hanno preso a bruciare. Il tetto non c’è più e i danni che non ha fatto il fuoco li ha fatti l’acqua“. E a pagarne le conseguenze non è solo l’edificio ma anche l’attività commerciale.
Ciò che si è salvato del rifugio lo si deve ai vigili del fuoco e all’azienda degli impianti di risalita. “Il maltempo ha condizionato fortemente i soccorsi – continua Zappa – e se Itb non avesse messo a disposizione le risorse dell’innevamento artificiale i pompieri non sarebbero riusciti a muoversi così agilmente e ad avere a disposizione l’acqua necessaria per fermare le fiamme”.
C. C.
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