PREMANA – Le immagini sono state pubblicate su Facebook e dunque di pubblico dominio. E risultano inquietanti, frutto di un gesto e di atteggiamenti esecrabili e del tutto fuori luogo: nel mirino Domenico Pomoni detto Zamorra, personaggio pubblico premanese che viene insistentemente accostato al ruolo di potenziale candidato sindaco per l’area di centrodestra – marcatamente ciellina – in vista delle ormai imminenti elezioni amministrative successive all’improvvisa “implosione” della maggioranza di Nicola Fazzini.

Vetri e antoni della baita della famiglia in località Lavinol rotti e buttati nel torrente, un messaggio stampato su un foglio, chiaramente minatorio: quanto basta per infuocare l’atmosfera già abbondantemente surriscaldata in un paese di poco più di duemila abitanti ma molto particolare, politicizzato, vivacissimo socialmente. Però non certo degno di dover assistere a fatti gravi come quelli segnalati dalla “vittima” di questi gesti intimidatori. Messi a segno oltretutto ben prima che l’interessato venga designato in via ufficiale, malgrado le voci ricorrenti in proposito.

La scoperta giovedì da parte del padre di Zamorra, che ha rinvenuto materiale sparso fuori dalla baita e appunto i danneggiamenti documentati dalle immagini. Altro che politica, da chiunque provenga questa è delinquenza pura.