A mostrare tanta durezza nei confronti di Gesù non sono i suoi nemici di sempre, ma addirittura, gente che aveva già creduto in Lui… Come era possibile? Non erano dei suoi? Eppure arrivano a dire: “Hai un demonio!” Loro, che erano figli di Abramo, avevano forse accolto in Gesù il portatore di una sicurezza in più? Appena Gesù dice loro una parola “provocatoria” sul vero discepolato, si sentono messi in discussione ma, ad avere torto è Gesù, non loro, i figli di Abramo.. Appunto, come figli di Abramo essi si sentivano totalmente al sicuro e Gesù voleva annunciare qualcosa di nuovo, doveva farlo in modo da non toccare le loro sicurezze. Non capiscono che è Abramo in funzione di Gesù, e non Gesù al servizio di Abramo.

Attaccati ad Abramo si sentivano al sicuro…

Anche noi possiamo essere in una simile condizione. Per essere veri discepoli di Gesù, occorre non sentirsi mai al sicuro, se non su un punto: la dipendenza da Lui! Ogni altra sicurezza è falsa, nella misura in cui non è conseguenza di questa dipendenza.

Se imparassimo a metterci sul serio in discussione, di tanto in tanto! Come cambierebbe la nostra vita!

Don Graziano
vicario parrocchiale

Domenica 19 marzo 2017
Terza domenica di Quaresima
Gv 8, 31 – 59

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