LECCO – Regione Lombardia su proposta dell’assessore allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi ha deciso di stanziare quasi 2 milioni di euro per gli impianti di risalita e per le piste da sci con neve artificiale. Nello specifico sono stati disposti 1.8 milioni di cui 400mila euro nel bilancio 2017 e 1.4 milioni in quello del 2018, con la prospettiva, per il futuro, di implementare questi fondi arrivando al tetto massimo di 5 milioni. L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto sia a soggetti pubblici che privati, per un massimo di 125mila euro. Tra le spese ammissibili i consumi di energia elettrica, quello di carburante dei mezzi per la battitura delle piste e per l’approvvigionamento idrico per la produzione di neve programmata.

“Confermando l’attenzione di Regione Lombardia al mondo della montagna, – commenta Rossi – abbiamo deliberato i criteri per l’assegnazione dei contributi per il sostegno alla gestione degli impianti di risalita e delle piste da sci innevate artificialmente nei nostri comprensori. Far vivere le montagne, che rappresentano il 40% del territorio lombardo, vuol dire far vivere l’economia lombarda con tutte le sue vallate e salvaguardare migliaia di posti di lavoro”.

“Gli impianti di risalita e le piste da sci rappresentano un importante fattore di competitività economica della provincia di Lecco ed elemento turistico di traino – ha ricordato Rossi – soprattutto nel periodo invernale, e una rilevante fonte di occupazione per i comprensori montani. Le società di gestione degli impianti di risalita hanno sostenuto negli anni costi di gestione crescenti per garantire un adeguato livello di innevamento artificiale. Questo provvedimento, venendo incontro alle esigenze degli operatori del territorio, rappresenta una grande opportunità per la provincia di Lecco“.

“L’obiettivo della misura adottata – ha concluso l’assessore Rossi – è quello di favorire e potenziare la fruizione, in sicurezza, delle piste da sci nei comprensori lombardi, garantire la pratica degli sport della neve in assoluta tranquillità destinando risorse al nostro patrimonio montano e a quanti vi operano gestendo impianti e piste per evitare le sofferenze registrate negli anni passati”.