BARZIO – È un breve ma significativo focus sul vastissimo mondo web che ruota attorno alla Comunità montana Valsassina, Val Varrone, Val d’Esino e Riviera quello che stiamo per proporvi. Breve perché nonostante si tratti di una quindicina di portali ancora visibili, buona parte di essi si può definire in stato d’abbandono, con un pugno di pagine a corredo del sito e più nessun aggiornamento. Significativo perché tutto questo universo è stato ovviamente creato con denaro pubblico e con uno scopo di promozione turistico-culturale, comunicazione, sviluppo economico… e perché ogni anno la Fornace affida tramite bando la gestione, aggiornamento, cura e manutenzione di tutti questi domini web.
La tabella, molto sintetica ma allo stesso tempo estremamente esaustiva, riporta l’elenco dei portali con il loro stato di aggiornamento (ove possibile rintracciarlo). Inoltre, nei casi in cui il dettaglio era riportato sulla pagina web, è stato possibile anche inserire l’anno di lancio del sito e il soggetto che lo ha creato o ancora le disponibilità economiche e le partnership a cui ci si è appoggiati. Non vanno infine dimenticati progetti partiti e poi abbandonati come, uno su tutti, il sito del cosiddetto Parco faunistico alle Betulle, pagato 4.000 euro a Megcom srl eppure ad oggi irrintracciabile in rete.
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La Comunità Montana poi dovrebbe disporre di una sua pagina Facebook (che sul sito ufficiale non è nemmeno pubblicizzata, non esiste un link o una segnalazione dell’esistenza del profilo social della CM). Meglio, visto che semplicemente quello spazio non esiste. Eppure anche questo farebbe parte delle competenze di chi cura la (presunta) “animazione sui social network di tutti i canali dell’Ente”…
Quali siano i famosi canali social è un mistero. L’ennesimo di questo desolante panorama web che per produrre poco e male, è costato e costa comunque un bel pacco di quattrini. Pubblici.