Ancora una volta la liturgia, in questa domenica delle Palme, parla non solo alla nostra vita, ma prima ancora della nostra vita,
Ci appare dinanzi ilCristo dell’ingresso trionfale in Gerusalemme; e ci appare poi un Cristo sconfitto e all’apparenza, travolto dall’odio dei nemici ed abbandonato dai suoi.
La liturgia ci ripresenta,dunque, la Passione: il nostro rischio può essere quello di dare di nuovo tutto per scontato.
Il sapere che Dio si è “perso” per amarci, non può lasciare indifferente il nostro cuore, la nostra vita.
Gesù muore e risorge per noi.
Gesù muore per chi cerca, pur faticando,di seguirlo e per chi lo ritiene insignificante.
Gesù dà la vita per chi si è convertito a Lui con tutto il cuore e per chi ha lasciato passare inutilmente anche questa quaresima.
Forse siamo sereni, forse siamo in crisi; tanti tra noi sono preoccupati e sperano a fatica; altri sono nella gioia. Alcuni di noi soffrono, altri si sentono inutili,e vivono drammi in famiglia o sul lavoro; alcuni sono sulla strada della santità, altri sembrerebbero lontani: per tutti la porta di Gerusalemme è aperta per seguire Gesù;lì troveremo la salvezza e l’ amore che cerchiamo.
Allora in punta di piedi, con trepidazione e grande speranza, entriamo anche noi, fratelli e sorelle, nella settimana più santa della storia del mondo.
Don Graziano
vicario parrocchiale
Domenica ‘delle Palme’
9 aprile 2017