CORTENOVA – Non cessa di far discutere l’imminente chiusura dell’asilo cattolico “Casa del bambino“ di Bindo a Cortenova: addio a tre posti di lavoro, oltre alla questione della mancanza di “testimonianza” religiosa nel panorama dell’educazione della primissima infanzia locale. Oltretutto, nell’anno in cui ricorre il cinquantesimo dalla fondazione dell’asilo.
Il tema, oggetto del sondaggio settimanale di VN, divide e non poco.
All’indomani della notizia del’addio alla scuola materna, diffusa in esclusiva dal nostro giornale, abbiamo sentito don Marco Mauri – parroco del Centro Valsassina e diretto responsabile o meglio “esecutore” della sentenza di fine vita per l’asilo.
Il sacerdote ha tenuto a precisare un paio di aspetti legati alla controversia – che ha avuto un epilogo non propriamente tranquillo l’altro giorno negli uffici amministrativi della Diocesi, a Milano: “A rappresentare l’asilo c’ero io – puntualizza don Marco – mentre chi si è qualificato come esponente della scuola era lì a titolo privato. Sul fatto che la chiusura derivi esclusivamente da questioni di tipo economico, in realtà esistono anche altri motivi“.
Quali, don Marco?
“Ragioni di carattere pastorale“.
Su cosa abbia portato a chiudere la Casa del bambino, in termini appunto “pastorali” avremo risposte solo dopo Pasqua, come richiesto dallo stesso parroco.