ROMA – In prima serata su Rai Tre è andato in onda il servizio di “Report” incentrato sulla famiglia Pessina, a cui fa capo anche la Norda. La domanda da cui prende avvio l’inchiesta di Emanuele Bellano è: come sono cambiate le sorti della Pessina Costruzioni da quando i suoi proprietari sono diventati soci del Partito Democratico?

Sì, perché Massimo Pessina ha contribuito nel 2014 al salvataggio de L’Unità, lo storico giornale della sinistra italiana, diventandone socio finanziatore di maggioranza ed editore. “Salvare L’Unità significa aprire un credito con il nuovo gruppo dirigente del Pd – spiega il giornalista -. Come è andata a chi ha salvato L’Unità?” E cioè alla famiglia Pessina?

L’inchiesta di “Report” pare confermare la tesi anticipata ieri dal Fatto Quotidiano: gli affari volano, ma L’Unità continua a rischiare tagli e la chiusura. “Sono otto, nove mesi che i giornalisti non riescono a prendere lo stipendio perché l’editore non ci mette i soldi. – si legge in una intercettazione – Con gli introiti del giornale ancora non riescono a far fronte a tutte le spese”. Infatti le vendite oggi sono bassissime, intorno alle sette mila copie, per una perdita di circa 400mila euro al mese per la società Unità s.r.l di cui Pessina è socio maggioritario.

Ma chi glielo fa fare a Pessina di imbarcarsi in questa vicenda in un periodo per di più in cui gli utili del suo gruppo crollano del 96%, perdendo commesse per 236 milioni di euro?

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