MOGGIO – Grande ospite dagli Stati Uniti allo spazio Vam: Barry Sears, biochimico e ricercatore, inventore della “dieta a zona” – che consiste in un controllo degli ormoni tramite un corretto equilibrio tra grassi, carboidrati e proteine –, in Italia per alcuni congressi con dei medici, è passato anche per l’Altopiano, mandato da Enervit di cui Vam è rivenditore ufficiale.
Il suo modello alimentare ha ormai vent’anni: all’inizio gli davano del pazzo, ora invece ha molti sostenitori, anche nel mondo scientifico. Si tratta di una dieta pensata non solamente per gli sportivi, ma anche per prevenire e curare patologie croniche, come il diabete e le cardiopatie. Per gli sportivi, invece, il vantaggio che ne scaturisce è una migliore resa del proprio fisico, dal momento che, con questa dieta, si prevengono anche le infiammazioni, che spesso limitano la performance.
La “dieta a zona” è un modo per controllare, durante l’arco dell’intera vita, le infiammazioni, lavorando su due ormoni in particolare: l’insulina e il glucagone, che dipendono, rispettivamente, dai carboidrati e dalle proteine. “In Italia, ad esempio, la tendenza è – fa notare lo studioso americano – di mangiare quasi nessuna proteina a colazione, poche a pranzo e troppe a cena; parimenti, i carboidrati sono ingeriti in quantità spesso eccessive durante la colazione e il pranzo, quasi assenti, invece, di sera”. Sarebbe bene, secondo questa particolare dieta, equilibrare i due elementi: ogni pasto dovrebbe avere quindi un giusto mix di proteine e carboidrati. Quanto ai grassi, infine, dipende: per gli sportivi sono più spendibili rispetto a chi invece conduce una vita più sedentaria.
Resta fondamentale, comunque, un buon equilibrio fra i diversi alimenti: senza dimenticare le fibre, in abbondanti quantità. “Potrete fare voi stessi la prova: per capire se un pasto è equilibrato, non si dovrebbe avere senso di fame per le successive cinque ore” conclude Barry Sears.
Fra i rappresentanti dello sport presenti Marco Arrigoni Neri del Marocco Sport di Barzio, Gabriele Bosisio del negozio Quality Bicycle e Cicli Pozzi di Merone.
Alessandro Tonini