INTROBIO – Presentato alla biblioteca “Arrigoni” di Introbio il nuovo libro di Elisa Manzini, lecchese di nascita ma residente negli Stati Uniti, a Los Angeles, dove è autrice di commedie, sceneggiature e romanzi.
Elisa non poteva non scegliere la Valsassina per la presentazione de “Il mio nome è Ava Cincotti”, romanzo definito “rosa” ma con implicazioni psicologiche molto interessanti e attuali, perché Manzini ha ancora i genitori che vivono a Lecco, ma l’origine della sua famiglia è di Primaluna. Numerosi infatti i cugini e gli zii presenti alla serata introdotta da Paolo Cagnotto, presidente di Lecco Film Commission.
Al termine del dibattito l’ospite ha ricevuto dal vicesindaco Lino Artusi un paio di volumi sulla storia di Villa Migliavacca e un romanzo sulle vicende introbiesi del secolo scorso.
Con il marito Anthony, musicista country, Elisa è rimasta affascinata dalla struttura di Villa Migliavacca e ha approfittato per scattarsi diverse pose fra i mattoni dell’edificio che ha visitato accompagnata da Nadia La Vecchia e da Marco Sampietro, responsabili della biblioteca.
Chissà che non ne nasca una storia ambientata ad Introbio?