Ci sono – scrive il grande poeta e filosofo libanese Sibran Kalif – tre miracoli del nostro fratello Gesù, mai menzionati nella Bibbia: il primo che Egli era un uomo come noi; il secondo che Gesù aveva il senso dell’umorismo; il terzo che Gesù sapeva di essere un conquistatore, anche se conquistato!
– Ebbene, oggi festa dell’Ascensione: con Gesù che è salito in cielo, è entrato in cielo un pezzetto della nostra umanità! – Gesù ha rotto, per così dire, i limiti dello spazio e del tempo per essere vicino a ciascuno di noi e per aprirci la porta dell’eternità. Non c’è più divisione tra cielo e terra: viviamo già sull’altra sponda!
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” ci dice Gesù: con Gesù nel mondo verso il cielo! Gesù dunque è andato a prepararci un posto … come noi sul treno … per un bel viaggio. E’ bello trovare un amico quando si arriva in un posto sconosciuto. Spesso nei momenti più seri della vita ci domandiamo: e il futuro come sarà?
Spesso ci sentiamo stanchi e insoddisfatti della vita; talvolta chiudiamo il televisore per i suoi prodotti culturalmente e umanamente vuoti; a volte sentiamo nostalgia di purezza, come nel giorno della Prima Comunione: ecco la festa di oggi che ci regala un pezzettino di cielo: vale la pena di guardarlo e di coltivarlo in noi e nei nostri figli! – Proprio perché Gesù è salito in cielo, e vive nell’amore del Padre, è rimasto con noi e in questo stesso amore vuole anche noi!