TACENO – Ormai, ogni volta che si vede risistemare uno stabile o un’area turistica, scatta la psicosi anti migrante. È il caso ad esempio dei lavori in corso da qualche tempo alle “Rocce rosse” di Taceno, campeggio chiuso da quattro anni ma che a breve dovrebbe riaprire. E per accogliere vacanzieri, non certo richiedenti asilo stranieri.
Così almeno garantisce la proprietà dell’area, impegnata con i nuovi gestori (una società di Milano) a rilanciare le sorti delle ‘Rocce rosse‘, con l’obiettivo dichiarato di inaugurare entro l’estate ormai in arrivo.
Turismo dunque e non accoglienza di richiedenti asilo, come invece paventato da diversi abitanti – “preoccupati” avendo notato recenti movimenti, peraltro del tutto normali trattandosi di una ristrutturazione.