PREMANA – I casi sono due (forse tre): o gli elettori affezionati a Nicola Fazzini non hanno proprio letto la sua lettera in cui “non riteneva opportuno esprimere indicazioni di voto”, oppure quella missiva – la copia in calce a questa nota – rappresentava la “facciata” e in realtà in via ufficiosa poi tutti i fazziniani hanno votato per i ciellini. La terza è la meno probabile delle ipotesi e prevede un cifrario contenuto in quelle poche righe, con un qualche misterioso codice in grado di guidare gli ignari lettori al voto. Per la Codega, come si è visto.
I numeri non sono tutto, in politica, ma a volte ci azzeccano. E allora ecco qualche cifra a confronto, giusto per fare i calcoli, tirare le somme e concludere che il flusso elettorale è stato – scherzi a parte – di una chiarezza quasi plastica.
2014
Fazzini 782 (350-400 Fazzini/350-400 circa Caverio)
Bertoldini 749
2017
Codega 1059
Caverio 331
Tenendo conto della diminuzione dei votanti (circa il 5% rispetto a tre anni fa), le somme tornano in modo pressoché perfetto: Caverio tiene praticamente i suoi voti scendendo da 350 o poco più a 331, mentre la lista ciellina fotocopia di quella del 2014 totalizza i suoi quasi 800 voti più 350 circa “fazziniani“; togliendo il 5% non si va tanto distante dai 1059 di domenica.
La riprova manca, il “sospetto” è fortissimo. Vista la rumorosa caduta del sindaco vicino al PD e non più leghista (passione giovanile), attribuita ad ambienti vicini a Caverio, l’azione-reazione si è rivelata addirittura banale. “Hanno fatto male a Nicola” han detto in tanti. Tantissimi, quasi tutti. Asse PD-Cielle anche se, si sa, nei paesi non contano i partiti ma i candidati.
Così è, se vi pare. Premana torna com’era nel 2009. Con buona pace dei corsi d’acqua premanesi.
VN