PASTURO – Era venuta alla luce negli scavi di Pasturo nel 2011 la prima stella marina del Triassico Medio rinvenuta in Europa al di fuori della Germania, ed è anche la più antica in Italia. In queste ore la stella valsassinese è finita perfino sulle pagine della prestigiosa rivista National Geographic.
La scoperta era stata fatta dal paleontologo e professore universitario Andrea Tintori e ora la stella marina pasturese viene presentata al mondo intero prima sulle pagine della rivista italiana di paleontologia e poi nel famoso periodico National Geographic dove viene descritta la specie scoperta e spiegato il suo ritrovamento.
Nell’articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica il paleontologo Tintori spiega che “probabilmente ce n’erano pochissime, perché se così non fosse dovremmo trovarle” parlando proprio della stella marina scoperta negli scudi di Pasturo sotto la Grigna.
“Della nostra stella vediamo solo il lato ventrale, quello che stava poggiato sul fondale. Ma le piastrine sul lato dorsale, tra le più importanti per capire di che specie si tratti, non sono visibili” spiega Tintori il quale conclude la sua intervista con un omaggio alle nostre montagne: “Il sito dove abbiamo scavato noi si trova in un’unità stratigrafica diversa rispetto a quello di Stoppani, sull’altro lato del Grignone, e ciò prova che anche senza allontanarci da Milano possiamo fare scoperte importanti. Le nostre montagne sono incredibili, ci sono fossili ovunque cammini. Il guaio, come per le opere d’arte, è che abbiamo troppo. Ed è difficile valorizzare tutto”.
F. M.