BALLABIO – Un e-mail, inviataci da un lettore, riporta sotto i riflettori la pericolosità dell’accesso alla sede del Gruppo Alpini Pizzo d’Erna di Lecco-Bonacina, direttamente affacciato sul tracciato della ‘nuova’ Lecco-Ballabio, sotto l’abitato di Versasio.
“Cosa aspettano sindaco e assessore di Lecco, un’altra vittima?” Si chiede il lettore, dopo aver assistito a delle manovre “spericolate” proprio in quel punto e riferendosi a Marino Angioli, il camionista bergamasco in pensione domiciliato a Valmadrera che rimase ucciso lì davanti, travolto da due auto di passaggio, nel 2011.
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