TACENO – Di queste ore l’ennesimo episodio che ha evidenziato le pessime condizioni della Taceno-Bellano: una lieve scarica di terra e sassi sulla carreggiata, abbastanza da comportare la chiusura della Sp62 per circa 20 ore.
Il tutto è avvenuto a poche ore dalla riunione di giunta regionale che domani sarà ospitata a Villa Cipressi di Varenna e la successiva visita del presidente Maroni a Esino ad un anno di distanza dalla scommessa vinta di Wikimania. Coincidenza che ha spinto il sindaco di Taceno Marisa Fondra a farsi portavoce delle istanze dell’Alta Valle e non solo richiamando l’attenzione del governatore sui non più rimandabili interventi di messa in sicurezza della Provinciale che unisce la Valsassina al Lago.
Preg.mo Presidente Roberto Maroni
mi rivolgo a Lei per portare alla Sua attenzione la questione della messa in sicurezza della SP Bellano-Taceno ed in particolare del tratto che dalla frazione Portone raggiunge il comune di Taceno e quindi l’Alta Valsassina.
Dopo l’ennesima chiusura della SP 62 – Bellano-Taceno (la stampa locale ripetutamente nel corso degli anni ha descritto la situazione) ho sentito nuovamente il bisogno di scrivere questa lettera con lo scopo di sensibilizzare anche Regione Lombardia affinché si arrivi ad individuare un obiettivo comune che porti ad una soluzione di questa annosa questione e per garantire una viabilità sicura ed adeguata al territorio.
La situazione attuale è alquanto penalizzante per l’Alta Valsassina, inoltre, anche quando la strada è transitabile, dobbiamo fare i conti con un tracciato non sicuro ed inadeguato al transito dei mezzi pesanti. Così come la superstrada 36 ha contribuito al mantenimento e allo sviluppo delle industrie nell’alto Lago e in Valtellina-Valchiavenna, una strada di calibro e sicurezza maggiori tra Bellano-Taceno sarebbe di grande vantaggio alle aziende presenti tra Premana e Cortenova e garantirebbe, se non uno sviluppo, almeno il mantenimento dei posti di lavoro in Valle oltre a rappresentare anche una opportunità per il turismo. Mi permetto a questo proposito di aggiungere che prevenire un degrado dovuto a una penalizzazione dei posti di lavoro, è meno oneroso che intervenire a fenomeno avanzato.
Temi questi all’attenzione dei 34 Comuni facenti parte dell’Area Interna “ALTO LAGO DI COMO E VALLI DE LARIO”, degli imprenditori e di tutti i soggetti che stanno lavorando nell’individuazione di una strategia comune finalizzata a valorizzare quest’area interna del paese, impoverita da un continuo spopolamento per carenza di servizi (la mobilità/viabilità in primis) e quindi con abbandono di terreni ed edifici e alle prese con significativi dissesti idrogeologici; condizioni che hanno già pienamente penalizzato in modo significativo i nostri cittadini e le imprese (i tir che dalla Valsassina devono raggiungere Colico sono costretti a scendere a Lecco e risalire dalla SS 36).
Inoltre una adeguata sistemazione di un collegamento tra Taceno e lo svincolo di Bellano sarebbe anche una alternativa alla Lecco-Ballabio che sovente evidenzia delle criticità (ad ogni forte temporale l’attraversamento viene chiuso al traffico a causa di importanti infiltrazioni d’acqua). Sono consapevole delle difficoltà economiche che riguardano ogni livello istituzionale ma credo che sia indispensabile programmare e definire obiettivi e percorsi.
La sicurezza non può aspettare! Anche a nome dei Sindaci del territorio, certo di poter contare nella Sua attenzione, le invio i migliori saluti
Marisa Fondra
Sindaco di Taceno
Capofila Area Interna “Alto Lago e Valli del Lario”