Spettabile Redazione, non voglio aprire un’inutile polemica ma vorrei che la realtà dei fatti venisse semplicemente ristabilita.
E’ sicuramente vero quanto affermato nella risposta ai villeggianti e cioè che “quando noi valligiani andiamo a Milano paghiamo 2 euro l’ora per il parcheggio obtorto collo e non ci lamentiamo con il Comune di Milano” ma l’estensore della lettera di risposta ha omesso di aggiungere che tutti, compresi i milanesi, pagano il parcheggio e l’Area C.
A Margno, almeno a giudicare dalle date, se l’Amministrazione decide di regolamentare le soste decidendo che “ il parcheggio e’ a pagamento solo dal 15\06 al 15\10 e durante la settimana natalizia” e se a questo si aggiunge che proprio nell’area del cimitero parte dei posti che prima erano bianchi sono ora contrassegnati da strisce blu, la sensazione è quella che si voglia penalizzare il turista, occasionale o non, cercando come unico obiettivo quello di fare cassa.
E’ chiaro che una decisione di questo tipo non è esattamente quello che si definisce un incentivo al turismo, ma tutti sanno che anche a Margno, come a Venezia, da tempo ormai si pensa a come limitare l’eccessivo numero di presenze turistiche…
Quanto poi a pensare di garantire la sopravvivenza dei piccoli comuni con i proventi derivanti dai parcheggi, via, cerchiamo di essere seri. Chi può pensare seriamente che la sosta a pagamento sia stata introdotta per garantire “ai ns concittadini quel minimo di diritti? (vedi buoni pasto x la scuola materna,buoni x il trasporto della scuola etc.etc”?
La realtà è molto più banale. Se si spendono oltre 5000,00 Euro solo per acquistare un parchimetro bisogna poi giustificare ai concittadini l’utilità della spesa stessa e allora si estendono le aree di sosta a pagamento.
A proposito, quanto ha incassato il Comune con il parchimetro? In quanti anni conta di rientrare della spesa?
Con preghiera di pubblicazione.
Lettera firmata