MOGGIO – Almeno un migliaio di persone di ogni età provenienti dalla Comunità Pastorale Maria Regina dei monti, tra cui molti turisti, ha accolto la statua della Madonna Pellegrina di Fatima arrivata al campo sportivo dell’oratorio di Moggio in elicottero attorno alle 17. Ad accoglierla assieme al vescovo emerito di Lodi Giuseppe Merisi, il parroco della Comunità don Lucio Galbiati, don Agostino Briccola residente a Moggio ed ex parroco, don Ettore Codega residente a Maggio e il diacono Fabrizio Valsecchi oltre al sindaco della località Graziano Combi.

Un’accoglienza festosa quella alla Madonnina già all’arrivo dell’elicottero, accolto con un applauso dalla folla festante. Il simulacro della Madonna è arrivato a Moggio dalle Marche dove, ha raccontato don Vittorio, è stato portato nei paesi terremotati con l’invito a pregare per le vittime.

Don Lucio ha dato il benvenuto a Maria auspicando che questi otto giorni di permanenza a Moggio siano un’occasione di preghiera e di incontro con Maria e che la stessa preghi per le vocazioni che hanno caratterizzato il Decanato valsassinese in questa prima parte dell’anno. Il sindaco di Moggio ha ricordato l’apparizione della Vergine il 13 maggio del 1917 ai tre pastorelli auspicando che nella piccola realtà del paese dell’Altopiano si apra una settimana davvero speciale per il rilievo della figura della Madonna così importante sotto il profilo religioso e civile. Il primo cittadino ha chiesto alla Vergine di Fatima la protezione della Comunità Pastorale, che faccia riscoprire ai giovani i valori cristiani e umani e che “sorvegli da lassù la nostra bella e amata Valsassina”.

Quindi una lenta ma partecipata e sentita processione lungo le vie addobbate ha raggiunto la chiesa per la solenne messa, concelebrata dai sacerdoti presenti non prima che don Lucio ponesse attorno al collo di Maria il Rosario di papa Giovanni Paolo II.