La pagina del Vangelo di questa domenica è quella più rivoluzionaria. Combinando benedizioni e maledizioni, le beatitudini secondo Luca menzionano otto categorie di persone, accoppiate a due a due per contrasto: i poveri che anelano alla liberazione e i ricchi che hanno già la loro consolazione; quelli che piangono e quelli che ridono; quelli che sono perseguitati e quelli che hanno l’approvazione e la stima di tutti.
In questo modo, le beatitudini contengono l’annuncio profetico di una benedizione che genera gioia, insieme a un inquietante “guai a voi” che invita alla conversione. Le beatitudini costituiscono la pagina più rivoluzionaria del Vangelo perché Gesù stabilisce una inversione totale dei criteri umani rispetto alla felicità.
E’ un dato di fatto che ogni essere umano vuole essere felice. Di conseguenza, cerca la maniera di riuscirci, secondo quello che ognuno intende per felicità: ricchezza e denaro, successo e posizione sociale, sicurezza e amore, potere e dominio, sesso e piacere ecc.
Gesù conosce bene il cuore umano: con le sue beatitudini Gesù propone all’uomo un cammino sicuro di felicità, anche se nuovo e paradossale. Tutti quelli che il mondo considera infelici, Gesù li dichiara beati, perché perché possiedono il Regno di Dio già adesso e non solo nell’altra vita: i poveri e quelli che hanno fame; quelli che piangono e quelli che soffrono; gli onesti e i puri di cuore; quelli che lavorano per la pace; i perseguitati per causa della fedeltà a Dio. E, al contrario, proclama sventurati, degni di pietà e minacciati di maledizione quelli che sono ricchi, sazi, che ridono e sono approvati e stimati da tutti.
Prima di Gesù nessuno aveva fatto affermazioni simili. Le beatitudini sono talmente paradossali che le capisce solamente chi le vive e le pratica, come ha fatto Gesù.
Gesù fu povero e pianse; soffrì e lavorò per la pace e la riconciliazione; fu perseguitato e perse la vita per servire il bene e la giustizia.
Le beatitudini sono un riassunto del vangelo di Gesù! Tu, Gesù, sei stato il primo a realizzare questo programma. Sei il nostro esempio e la nostra forza!
Sii benedetto, Signore!
Don Graziano
vicario parrocchiale
Domenica 16 luglio 2017
Sesta domenica dopo Pentecoste
Rito Ambrosiano “A” – Lc 6, 20 – 21