INTROBIO – Torna la ‘storica’ rubrica escursionistica di VN e lo fa dopo un’occasione particolare: pochi giorni fa infatti, il 5 agosto, si è celebrata come ogni anno la festa liturgica della Madonna della Neve in Val Biandino. Tutta Introbio sale in processione lungo la carrozzabile che collega il paese con il santuario, mentre centinaia di altre persone raggiungono la piccola chiesetta da altri itinerari. Noi proponiamo un “laico” post celebrazione, attraverso un sentiero panoramico con partenza dall’Alpe Paglio. Con il corredo delle stupende foto di Diego Panzeri.
Parcheggiamo l’auto nell’ampio piazzale dell’Alpe Paglio, e prendiamo la carrozzabile che ci porta, in circa 15 minuti al Pian delle Betulle. Attraversiamo la stazione sciistica in un sentiero nel prato a monte della chiesetta, fino a ritrovare la carrozzabile che prosegue poi fino all’Alpe Ortighera.
Poco oltre gli alpeggi prendiamo la strada che sale con un tornante sinistro, abbandonando la deviazione che porta all’Alpe Oro. Ora la strada pesenta alcuni tratti in salita, anche abbastanza marcata, per poi spianarsi nei pressi della cappelletta del Lares Brusaa, a circa un’ora dalla partenza.
Continuiamo sulla nostra carrarreccia, ora in discesa, fino al termine della stessa nei pressi del panoramico Buco d’Olino, da dove la strada diventerà un sentiero e salirà ripida verso la Piazza di Asen (ore 2.10 circa). Da qui ignoriamo la deviazione per il Rifugio Tavecchia e saliamo ancora, un ultimo tratto prima di raggiungere la panoramica costa da cui si godrà di un fantastico panorama sulla Val Biandino e sull’imponente e pettacolare piramide del Pizzo dei Tre Signori.
Stando un po’ attenti all’imbocco del sentiero, poco visibile nei pressi di una pianta isolata a valle del sentiero, prendiamo la traccia che scende a valle, detta la strada di vach, che seguiremo fino a valle, per poi prendere la carrozzabile che sale da Introbio e raggiungiungere, in circa 3 ore e 30 il santuario ed il rifugio Madonna della Neve.