VENDROGNO/BARZIO – Raccolte in un libro le memorie del comandante Gek, il partigiano che nelle ultime fasi della seconda Guerra Mondiale firmò a Morbegno la resa della colonna tedesca Flak che viaggiava con quella di Mussolini da Menaggio a Dongo. È la testimonianza di coloro i quali nel novembre del ’44 non attraversarono la Val Coldera per riparare in Svizzera ma trascorsero l’inverno sui nostri monti a praticare la Resistenza e preparare la Liberazione.
Doppio appuntamento con la Storia d’Italia questa sera al Museo della Muggiasca a Vendrogno e domenica a Palazzo Manzoni a Barzio (in entrambi i casi alle 21 e ad ingresso libero).
Protagonista il comandante “Gek”, al secolo Federigo Giordano, raccontato da Pierfranco Mastalli, curatore del volume a lui dedicato dopo una frequentazione triennale col comandante in persona, oggi novantenne, residente a Bergamo, vice-commissario della Brigata Rosselli e noto per aver firmato a Morbegno, a soli 19 anni, la resa della colonna tedesca della Flak.
Mastalli ha potuto così raccogliere la testimonianza di un protagonista della Resistenza che ha offerto uno spaccato dell’attività svolta sulle nostre montagne durante l’ultimo duro inverno di guerra. Il libro contiene le memorie dirette di Giordano, lo scambio epistolare e telematico tra quest’ultimo e l’autore dell’opera, segue quindi una postfazione di Angelo Borghi che offre al libro un primo giudizio storico; chiudono delle tavole illustrate, per una più chiara e approfondita comprensione.