CREMENO – Arriva puntuale dal vicesindaco di Cremeno, Antonio Arrigoni Neri, la reazione al nostro articolo nel quale si chiedeva perché lì, a differenza di altri luoghi, ai migranti non è data possibilità di lavorare gratuitamente per il paese che li ospita. La risposta è chiara, l’Amministrazione attende che il Cara sottoscriva la convenzione.
Arrigoni Neri interviene anche nella polemica sui numeri degli ospiti, ridimensionando le illusioni di averne persi una decina. E conclude sostenendo che i 60mila euro “elettorali” girati dallo Stato al Comune non sono comunque sufficienti a coprire i costi in capo all’Amministrazione per il solo capitolo migranti.
Ecco, integrale, la dichiarazione del vicesindaco:
In merito ai numerosi articoli apparsi questi giorni su Valsassinanews, come Amministrazione intendiamo una volta per tutte spiegare il ns. punto di vista e dare ai numerosi lettori una panoramica completa della tematica Immigrati.
Confermiamo integralmente la ns. posizione (già espressa PUBBLICAMENTE in più SEDI) di NETTA CONTRARIETA’ al fatto che circa 120 o 130 persone (inutile fare polemica sul numero preciso, l’ordine di grandezza è questo) risiedano in una località fuori paese e in una frazione di circa 700 persone. Non ha nessun senso e non c’è nessuna strategia futura, visto che non è chiaro cosa faranno tutte le persone la cui domanda di asilo sarà respinta (le statistiche dicono il 95% dei richiedenti) e soprattutto chi darà loro un sostentamento ed un futuro.
Sicuramente questo onere non potrà essere preso in carico nè dal Comune di Cremeno nè dalla Comunità Montana a cui aderiamo per i servizi sociali associati.
Nessuno del Comune di Cremeno ha chiesto l’arrivo degli immigrati in Loco nè la “mancia pre-elettorale” dei famosi 500 € per persona: è vero, sono arrivati nelle ns. casse, ma sono necessari anche per coprire i costi che l’insediamento del CARA fà sopportare al ns. ente.
Per fare un esempio: spese burocratiche di tutte le carte di identità rilasciate, tempo perso da Uffici Vigilanza, da Ufficio Anagrafe, spese per lo smaltimento dei rifiuti di una comunità di 130 persone etc.
A tal proposito, alleghiamo una missiva trasmessa al riguardo proprio l’altro ieri alla Prefettura al riguardo, giusto per spiegare i fatti [Cliccare sull’immagine per leggerla al meglio].
Da ultimo, riguardo ai lavori utili che gli immigrati potrebbero fare, il Comune si è mosso sin dalla scorsa Primavera richiedendo la sottoscrizione di una convenzione che possa far lavorare almeno 4 persone (non di più visto che non avremmo un responsabile adeguato per seguirli). Tali lavori – per nostra espressa richiesta – dovranno essere svolti GRATUITAMENTE.
Alleghiamo la mail al riguardo, in piena trasparenza.
A tutt’oggi, nonostante i fiumi di inchiostro scritti, siamo ancora in attesa di una risposta.
Antonio Arrigoni Neri
vicesindaco di Cremeno