Presentandoci Dio come Padre, Gesù ci aiuta ad approfondire la nostra conoscenza di quel rapporto che per mezzo di lui ci porta a Dio. Come il Padre, Gesù fa risuscitare i morti e da la vita: segno che il Regno di Dio è già presente e noi siamo rigenerati a vita nuova, entriamo in un nuovo rapporto paterno filiale con lui.
Come il Padre, Gesù emette giudizi di salvezza: segno che il Vangelo della misericordia è a portata di tutti e noi possiamo sperare contro ogni umana speranza. Come il Padre, Gesù suscita la fede mediante la sua parola, i suoi doni, la sua presenza ci introduce all’esperienza della “tenerezza” di Dio: una tenerezza che ha, ad un tempo, le caratteristiche dell’amore paterno e materno. Ecco perché papa Giovanni Paolo I ebbe a dire che Dio ci è Padre e Madre!
O Signore, tu non abbandoni e non ti dimentichi di nessuno: aiutaci a crederlo! Signore, aiutaci a essere non solo ascoltatori della tua parola, ma aiutaci a farla rivivere nelle nostre azioni, per sentirti sempre vicino!
Don Graziano Bertolotti,
vicario parrocchiale
Vangelo Gv 5, 19-24
Domenica 10 settembre 2017