PREMANA – Chi la dura, la vince. O forse, come luogo comune azzeccato si dovrebbe ricordare in questo caso che in Valsassina e dintorni “se si alza la voce lo si fa per chiedere“. Ed è esattamente quanto successo a Premana grazie alla “sfuriata” di qualche tempo fa ad opera del presidente della locale Croce Rossa, Sem Rusconi. Uno che dimostra di aver capito come vanno le cose, al giorno d’oggi…
Andiamo con ordine: nel marzo di quest’anno la CRI aveva promosso la presentazione del nuovo corso per volontari. Un tentativo andato clamorosamente a vuoto con saletta desolatamente priva di presenti (foto a sinistra) e successiva “rumorosa” minaccia di abbandono da parte di Rusconi. Che aveva prefigurato una possibile cessazione dell’attività se a settembre si fosse ripetuto un flop come quello di allora.
Ma la bella notizia di oggi (anzi: ieri sera) è che la sfuriata di sei mesi fa è andata a buon fine: giovedì al nuovo ‘appello’ si sono presentati alla illustrazione del corso per volontari ben venti persone – 18 di Premana e due giunte da Casargo. Sem Rusconi commenta così: “Si sono iscritti tutti per affrontare il percorso per diventare volontari. La popolazione ha risposto molto bene, sono veramente contento. Grazie anche a voi per averci fatto pubblicità”.
In realtà non siamo i soli ad avere perorato la (buonissima) causa della CRI premanese. E soprattutto: un ringraziamento va fatto a chi, Sem e tutti gli altri, si prodiga costantemente per il bene e la salute altrui. Da ieri, potenzialmente ce ne sono altri venti.