CORTENOVA – Presentata nel consiglio comunale di lunedì sera dalla minoranza una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Valerio Benedetti per presunte irregolarità nell’approvazione della delibera 98 del 19 dicembre 2016 nella quale risulta presente il sindaco di Cortenova pur essendo portatore di potenziali interessi nell’argomento trattato.
Secondo la minoranza il sindaco Benedetti non doveva essere presente alla riunione nella quale si definiva il progetto dell’ampliamento di piazza Concordia nella frazione di Prato San Pietro, luogo nel quale il primo cittadino cortenovese ha un’abitazione di proprietà della sua famiglia, per garantire la trasparenza e la legittimità della politica amministrativa.
La richiesta di sfiducia è stata subito bloccata da questioni tecnichel visto che coerentemente al Testo Unico comunale ci vogliono quattro firmatari per presentare una mozione di sfiducia al sindaco (qui erano tre).
Dopo una lunga discussione con tanto di chiarimenti tecnici da parte del segretario comunale, il capo della minoranza Sergio Galperti ha concluso il suo intervento chiedendosi come mai nessun consigliere della maggioranza si sia accorto dell’accaduto e si è dissociato nel nome della minoranza, considerando l’atto irresponsabile da parte del sindaco Benedetti e confermando che la delibera firmata dal sindaco è un atto potenzialmente illegittimo.
Il consigliere di maggioranza Giancarlo Benedetti ha detto che l’amministrazione comunale ha fatto delle verifiche, confermando che sia l’avvocato che il tecnico hanno constatato come nelle opere in questione non ci sarebbe nessun vantaggio per il sindaco e tutto – secondo Benedetti, che ha dato piena fiducia al sindaco -, è stato fatto in buona fede.
I consiglieri di minoranza hanno informato il consiglio di aver segnalato in Prefettura quanto accaduto e la magistratura lecchese è al corrente dei fatti. La mozione è stata respinta con tre voti a favore (quelli della minoranza), un astenuto (il sindaco) e la maggioranza contraria.
Intanto le opere in piazza Concordia a Prato San Pietro sono ancora ferme dall’inizio dell’estate.
F. M.