ROMA – Esiliato da Lecco trovò fortunato rifugio in Valsassina, ora passa il Rubicone e sfilerà sotto gli archi imperiali.
Parliamo del Nameless Music Festival, maxi evento per la musica elettronica nato nel capoluogo e che negli ultimi anni ha trovato il suo ambiente ideale nella piana tra Barzio e Pasturo richiamando in Valle migliaia di giovanissimi appassionati da tutta Europa insieme a Dj e artisti di fama internazionale.
Manifestazione innovativa e di successo, dietro a una facciata di suoni, luci e spettacolo nasconde serietà, professionalità e una enorme attenzione alla cura dei dettagli. Tanto che sabato salirà in cattedra a Tutta un’altra Roma, la festa Pd nella capitale, dedicata alla cultura.
Volto del Nameless all’ex Mattatoio Testaccio sarà il fondatore Alberto Fumagalli, invitato a confrontarsi con personalità della politica e della cultura sulla nuova legge per gli spettacoli dal vivo. Coinvolti nel dibattito coordinato da Maria Coscia, deputato Pd capogruppo in commissione Cultura, Gabriele Lavia, regista e attori, Rosa Di Giorgi, senatrice e membro della commissione Istruzione e Beni culturali, Enzo Mazza, presidente Fimi, Massimo Mancini, direttore artistico Sardegna Teatro, Eugenio Patanè, consigliere Regione Lazio e Andrea Delogu, dj, scrittrice e conduttrice.