PASTURO – Nel bel mezzo dell’ennesimo delirio stradale, conseguente questa volta all’incidente del Tir carico di bottiglie sulla nuova Lecco-Ballabio, la redazione riceve una telefonata divertente e puntuale. Una sorta di pendolarismo-live che andiamo a riferire sperando di avere annotato tutti i particolari. A chiamarci un lettore, che ci ha fatto la cronaca di una “scorciatoia che allunga – ma toglie stress” come ce l’ha descritta lui stesso…
“Sono partito da Lecco prima delle quattro del pomeriggio, diretto a Pasturo. Ho capito come buttava quando per raggiungere l’inizio della salita della ‘vecchia’ ho impiegato un quarto d’ora per fare poche centinaia di metri; e siccome mi era già successo ho deciso di abbattere il carico di stress che certamente mi avrebbe procurato fare la strada tutta in coda, ho deciso di utilizzare la mia classica ‘scorciatoia che allunga’. E ho preso la direzione del lago.
Da qui, su una Superstrada completamente vuota (che soddisfazione, pensando alla fila ferma….) ho raggiunto Bellano e poi la Valsassina. Tutto solo e senza sbattimenti, intanto leggevo del casino in giro e sorridevo tra me e me.
Alle cinque meno cinque ero a Pasturo, dopo aver deviato alle 16:04 dai ‘quattro semafori’, alla base della salita verso Ballabio. Ah, devo segnalarvi che lì c’era un vigile, alla rotonda, che però NON fermava i camion e quindi c’era un discreto casino.
Morale, in meno di un’ora sono arrivato a casa. Certo, direte voi: più chilometri. Sì, ma volete mettere noia, continui prima-folle e frenate, stress e tutto?
Io sono contento così, oggi era una bella giornata e mi sono goduto bei panorami invece che le targhe delle macchine davanti – probabilmente per arrivare alla stessa ora se non più tardi“.
Quando si dice che chi legge VN ha una marcia in più… ;)