PREMANA – La derivazione del torrente Fraina non cessa di far discutere: giunta la risposta della Provincia alle osservazioni degli ambientalisti dello scorso mese di agosto (vedi nostro articolo) è il WWF per primo a replicare al sostanziale “via libera” da parte del dirigente del settore Ambiente e Territorio di Villa Locatelli.
Ed è una risposta molto breve ma altrettanto decisa:
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Egregio dott. Tovazzi,
riscontriamo la sua risposta interlocutoria non condividendone i contenuti, che non rispondono alle puntuali considerazioni evidenziate nella nostra comunicazione “Osservazioni e richiesta verifiche sulle derivazioni d’acqua del torrente Fraina” del 3 agosto u.s..
Ci riserviamo di impugnare il provvedimento conclusivo del procedimento, ove non satisfattivo delle ragioni di tutela ambientale da noi attentamente evidenziate ed illegittimo.
Distinti saluti
Associazione WWF Lecco
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Ma cosa ha fatto scatenare la reazione del ‘Panda’ lecchese? A suo tempo – ad inizo agosto – lo stesso WWF accanto a Legambiente ed al comitato “Salviamo i nostri torrenti” e l’associazione Alpe Rasga di Premana, avevano sottoscritto un duro documento inviato appunto alla Provincia ma anche a Comune, Regione ed altri enti competenti, nel quale si chiedeva senza troppi giri di parole la decadenza della concessione idroelettrica.
A questo documento risponde oggi l’amministrazione provinciale, con la lettera che pubblichiamo di seguito:
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Insomma, il mondo ambientalista chiama ma la Provincia (o almeno parte di questa, peraltro rilevante in materia), “rimbalza”.
Prevedibili nuovi scontri, sul fronte del Fraina…