PREMANA – Ricorre tra qualche giorno il 73esimo anniversario dello scontro tra partigiani e fascisti all’Alpe Barconcelli vicino all’alpeggio Casarsa. È l’8 ottobre 1944 e tra i partigiani c’è anche il giovane Guglielmo Pennati, un ventunenne di Casatenovo che si è unito alla resistenza e alla lotta di liberazione. Il combattimento, però, gli costa la vita, insieme a lui muoiono altri quattro compagni e uno viene ferito.
Ora vicino al luogo della sua morte sorge una stele commemorativa che ricorda il sacrificio del giovane e dei quattro commilitoni. Il paese originario di Pennati, Casatenovo, invece, non ha ancora nulla che commemori il suo partigiano caduto, ma a breve il suo nome verrà apposto sul monumento in ricordo dell’eccidio di Valaperta, dove sabato 3 gennaio 1945 quattro partigiani furono fucilati per rappresaglia.