CREMENO – Anche a Maggio i migranti impegnati nella pulizia delle strade. In queste ore ramazze e sacchi in mano un gruppo di ragazzi ha iniziato le attività di volontariato a favore del paese che li ospita, lavori socialmente utili che da anni stanno avendo successo in altre realtà valsassinesi e che la nuova legge Minniti ora impone a tutti gli stranieri inseriti nel programma di accoglienza.
Nonostante qualche sporadico episodio il Comune di Cremeno ha lungamente tergiversato e si è faticato a trovare un accordo con la struttura d’accoglienza in località Casere di Maggio, ma ora il progetto è partito e i più meritevoli tra i circa 80 migranti degli Artigianelli potranno in questo modo restituire alla collettività ciò che viene fatto per loro.
Una notizia importante – e una coincidenza non prevista – soprattutto nel giorno in cui un blitz della Mobile di Lecco ha incastrato trenta migranti dediti allo spaccio di droghe leggere nel capoluogo, operazione che ha visto denunciare anche un richiedente asilo affidato a Cremeno.
A questo punto resta isolata la Ballabio della sindaca Consonni, unico Comune “non allineato” alle direttive ministeriali e del buon senso.