I cristiani credono ancora alla fine del mondo? Al ritorno del Signore? All’ inaugurazione di un cielo nuovo e di una terra nuova? I cristiani sono davvero quelli che aspettano il Signore?
Noi cristiani abbiamo ancora coscienza di ciò che diciamo quando, ripetendo il Padre Nostro, invochiamo “Venga il tuo Regno”? Eppure il ritorno del Signore è dato centrale della fede cristiana. Se la fede cristiana non contenesse questa speranza al di là della morte, al di là della vita terrena, allora i cristiani sarebbero da compiangere come i più miserabili di questa terra!
Vigilare per rimanere attenti al tempo che passa, alle tappe della vita, per non lasciarsi vivere! “Vigilate”, dice Gesù, state attenti, insiste il Vangelo, perché il nostro più grande nemico è in noi, è il nostro io!
Per noi cristiani l’attesa di Gesù dovrebbe essere la sola cosa importante. Dovremmo stare nella vita tra le prove, difficoltà, tra le contraddizioni come chi ha i piedi ben saldi, e non viene scosso.
L’avvento vorrebbe farci ricordare tutto questo: il Signore verrà, e verrà nel suo giorno; se ritarda è perché ha pazienza verso di noi, è perché vuol sostenerci in questa fatica che è la vita, fatica che tuttavia sfocerà nel Regno!
Don Graziano
vicario parrocchiale
Domenica 26 novembre 2017
Terza domenica di Avvento
Rito Ambrosiano
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