LECCO – La città di Lecco, ma anche molta Valsassina, ha reso l’ultimo omaggio a Renato Corbetta, spentosi nella notte tra giovedì e venerdì scorso all’età di 97 anni.
Il momento più intenso è stato vissuto al termine dell’omelia di monsignor Roberto Busti, un discorso intenso e profondo che ha costretto ciascuno a restare solo con sé stesso per ricordare uno dei personaggi più importanti della storia di Lecco e dintorni degli ultimi sessant’anni. Un lungo silenzio carico di pensieri, ricordi e preghiere per un marito, un padre ed un nonno esemplare la cui scomparsa lascia un vuoto difficilmente colmabile non solo nella sua famiglia ma anche in una moltitudine di amici e di persone che hanno avuto la fortuna ed il privilegio di incontrarlo.
Di lui resta l’esempio straordinariamente raccontato in modo lucido e assieme commovente dal figlio Stefano al termine della celebrazione. Per ricordarlo, sulla bara c’era una foto che lo ritrae in una situazione a lui usuale, con il microfono in mano, e sullo sfondo una delle sue intuizioni più felici, la Sagra delle Sagre immersa nel verde della amata Valsassina, dalla quale è arrivato anche don Alfredo Comi per concelebrare la messa.
Ma da adesso in poi sarà un “dopo”, ed in questo “dopo” sarà doveroso far sì che la sua memoria resti sempre viva e di esempio per tutti.