PRIMALUNA – Inverno anomalo che al posto della neve sta formando lastre di ghiaccio liscio e pericolosissimo, pure sui sentieri facili, come quello che stava percorrendo a una quota di circa 1.600 metri Sergio Selva verso il rifugio Santa Rita dall’Alpe di Paglio. È lì che è scivolato per centinaia di metri, andandosi a fermare vicino alla presa dell’acquedotto di Casargo. Ad individuarlo stamane è stato l’elicottero della Guardia di Finanza arrivato da Venegono (VA). L’imprenditore di 57 anni era purtroppo senza vita.
Artigiano conosciutissimo soprattutto per la sua creatività legata all’innovazione, avrebbe parlato con la moglie Gianna Maroni l’ultima volta alle undici di mattina di ieri domenica. Quando alle sei del pomeriggio a casa non si era ancora presentato, è partita la richiesta di aiuto.
Subito sul posto sono arrivate le squadre del Soccorso Alpino della stazione Valsassina e quella del Saf dei Vigili del fuoco; gli uomini si sono divisi in due gruppi, uno ha percorso la zona dell’Alpe Paglio l’altro il versante della Val Biandino, ma le ricerche non hanno dato esito. Impegnati una trentina di tecnici.
Stamattina l’elicottero della Guardia di Finanza ha avvistato Selva in un canale nella zona della Cima D’Olino, appunto sotto il sentiero. Il tecnico ha verricellato a bordo il corpo per il trasporto a valle. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, nonostante indossasse dei ramponi leggeri Selva ha perso l’equilibrio ed è scivolato sul ghiaccio, riportando ferite mortali.
Oltre al Cnsas e al Saf sono intervenuti gli uomini del SAGF – Soccorso alpino Guardia di Finanza di Sondrio e Madesimo e i Carabinieri .
“È il quarto incidente mortale in Lombardia in tre giorni: massima prudenza in montagna, il terreno è ghiacciato e non può essere affrontato in sicurezza senza l’attrezzatura giusta e soprattutto senza elevate competenze alpinistiche, che comunque non riducono a zero il rischio di infortuni anche gravi” raccomanda il Soccorso Alpino.
Sergio Selva originario di Cortabbio era falegname alla quarta generazione, lavorava in proprio nella Selvarreda, azienda che si trova a Taceno sulla Provinciale. Con lui la moglie Gianna e i due figli. Una passione incredibile quella di questa famiglia, Sergio e Gianna anche nei loro viaggi di piacere cercavano i legni giusti per le loro creazioni e li sceglievano in base al profumo delle essenze, all’odore della materia prima. A parlare con questa coppia si rimaneva colpiti dalla descrizione che facevano del loro artigianato: non attraverso le forme ma proprio il profumo, ossia ciò che raccontava la vita dell’albero che il legno aveva prodotto.
Inoltre i figli hanno spinto l’azienda verso la strada dell’innovazione: i Selva sono una squadra compatta.
Valsassinanews, che ha avuto la possibilità d’incontrare la famiglia alcuni anni fa, porge le condoglianze più sentite.