PREMANA – Davanti ad un buon numero di fedeli il vicario episcopale monsignor Maurizio Rolla ha concelebrato la messa, terminata con l’esposizione eucaristica, della tradizionale festa Ol dì ‘lla nèef di cui si ricordava il 155° anniversario. Era l’11 gennaio 1863 quando, nel giorno di domenica, tutta la popolazione di Premana “si trovava devotamente raccolta per le Funzioni Parrocchiali in Chiesa; d’ un tratto, come scosse da violento terremoto, traballarono le mura. Sfondate le porte, infranti i vetri, parve un momento che tutto l’edificio crollasse: una enorme valanga si era abbattuta contro la Chiesa. Quasi sospinta da arcana irresistibile forza, il popolo in preda al terrore, si trovò stretto intorno all’Altare, dove il vecchio Parroco don Pietro Acerboni finì a stento la Messa assistito dal Coadiutore Don Antonio Carissimo. Parve a tutti miracolo che nessuno rimanesse vittima dell’immane valanga”.
L’undici gennaio rimase da quell’anno sacro alla riconoscenza verso il Signore per lo scampato pericolo della comunità premanese.
Nell’occasione si sono celebrati anche gli anniversari di consacrazione laicale, religiosa e sacerdotale: 50° don Ettore Codega e don Antonio Fazzini – 40° don Lucio Galbiati – 35° don Arnaldo Zuccotti – 30° don Luciano Capra – 10° don Massimo Berera, Sr. Piera Calcagni 55° di professione e Luigi Tenderini 50° della partenza. Molti i sacerdoti intervenuti tra cui don Marco Zanotti ex vicario per la pastorale giovanile valsassinese e attuale parroco di Merone che accompagnava il vicario don Pierangelo Caslini.