CASSINA – L’altopiano ricorda Teresio Olivelli, appena proclamato beato come esempio di incarnazione dei valori dell’umanesimo cristiano. Nato a Bellagio nel 1916 da madre valsassinese, giovanissimo divenne rettore del collegio Ghislieri di Pavia e quando la guerra chiamò alle armi i suoi studenti si arruolò alpino con loro. Di ritorno passò alla Resistenza nelle valli comasche dove pubblicò Il Ribelle ma arrestato dai fascisti morì a 29 anni preso a calci dai carcerieri nel campo di concentramento di Hersbruck.
I Comuni di Cassina e Moggio, insieme alla sezione Anpi Valsassina e ai locali gruppi Ana, dedicano la giornata di sabato 24 febbraio alla figura di Olivelli.
Si inizia alle 14.30 dalla piazza comunale di Cassina, in corteo si raggiungerà la piazza ten. Teresio Olivelli per poi assistere in sala civica al video racconto di Gabriele Fontana “Teresio Olivelli, dalla Russia a Flossenbürg” e inaugurare la mostra “Il treno di Teresio Olivelli, i deportati comaschi e valsassinesi con il trasporto 81“. Alle 17.15 la messa in S.Giovanni Evangelista e per finire un rinfresco.