Il cervello fino, la Valle, lo ha sempre avuto, specie in politica. Gran laboratorio di idee, di sperimentazioni, culla di personaggi e di geometrie che hanno attraversato più repubbliche della storia del Paese.
Vedremo quindi che usa farà la Valsassina di questa sua intelligenza politica il 4 marzo.
A partire dalle elezioni “romane”, ma con un particolare riguardo per quelle regionali.
È infatti qui che si entra nel vivo delle scelte, essendovene alcune da fare.
La prima è quella del cosiddetto voto utile. Da un lato Mauro Piazza, con amplissime possibilità di tornare al Pirellone a continuare a fare gli interessi della Valle (che già ha fatto in questi 5 anni, pur con qualche inciampo), dall’altro candidature che il meccanismo della legge elettorale regionale condanna ad una corsa di testimonianza senza possibilità di elezione, ma pur sempre valligiani e “laghee”.
Le preferenze servono al candidato di Forza Italia per un motivo banale: più se ne hanno, più si conta nelle stanze milanesi – anche per far valere le istanze della Valle. Quelle date ad altri suonano invece più come un voto di identità. Su questo Piazza e i suoi (Pasquini, Locatelli, Signorelli e tanti sindaci) stanno insistendo molto per il famoso voto utile: “non buttatelo via – dicono – su candidature senza chance, datelo a lui per avere più forza per rappresentare i vostri interessi”.
A questo si aggiunga un dettaglio-non dettaglio. Sarà anche sulla base delle preferenze prese in ogni singolo paese che si stabiliranno gli equilibri della Comunità Montana che verrà, subito dopo le elezioni, a totale trazione centro destra.
Sul fronte Lega, Sandro Cariboni si sta spendendo per Flavio Nogara ma dovrà vedersela con Pucci Ceresa che appoggia Antonello Formenti, mentre sullo sfondo si muove il PD Straniero che lemme lemme ha contattato i suoi riferimenti in Valle (Agostoni in primis) per vincere la sua battaglia contro la candidata del Casatese.
Agli elettori/lettori l’ardua sentenza, di certo la corsa per i posti al Pirellone è riservata a Mauro Piazza, Formenti o Nogara e Straniero ed il numero delle preferenze con le quali approderanno in Regione non sarà un dato secondario.
VN