PREMANA – Ventisei edizioni, mille partecipanti, venticinque nazioni. Questi numeri indubbiamente notevoli collocano la classicissima di Premana tra i maggiori eventi della corsa in montagna a livello mondiale; ciononostante il Giir di Mont, in programma il 29 luglio prossimo, ha fatto registrare il sold out una sola volta nella sua storia, non tanto per diffidenza ma per una sorta di timore reverenziale, perché iscriversi al ‘Giir’ vuol dire lanciare una sfida, prima di tutto a se stessi. La lunghezza, le tre salite e le rispettive discese, unite al caldo degli ultimi giorni di luglio, fanno sì che il Giir di Mont sia considerato dagli addetti ai lavori come una tra le gare di lunga distanza più temibili, non certo alla portata di tutti. Al di là della mitologia, il Giir di Mont non è certo impossibile, ma è senza dubbio una gara che va preparata, sognata, coltivata per mesi, e infine vissuta e assaporata ad ogni passo sui sentieri di Premana.
Ma cosa rende speciale il Giir di Mont? Forse un pubblico che chiama per nome ogni singolo concorrente, che dà la forza quando le energie iniziano a mancare. Un pubblico che non fa distinzioni perché conosce il valore di ogni metro percorso e della fatica che vi sta dietro. Forse un tracciato che non è certo meno affascinante di quanto sia impegnativo, un teatro che trasuda storia, storia di montagna, storia di un popolo, storia di sfide epiche tra i veri fenomeni della disciplina. O forse sono le migliaia di spettatori che suggeriscono come lo spirito del ‘Giir’ abbia varcato i confini, si sia diffuso in Italia e abbia persino trovato un posto nel cuore di tanti appassionati non italiani, tant’è che a Premana, mondiali a parte, hanno corso atleti provenienti da ben venticinque nazioni.
C’è poi il Mini Giir di Mont, competizione di 20 km nata con l’intento di andare incontro ai giovani campioni, che permette anche a chi ancora non si sente pronto per i 32 km del Giir di Mont di assaporare le emozioni dell’ambiente premanese. Il Giir di Mont non può essere raccontato, va vissuto, nella tradizionale 32 km, nella 20 km oppure da spettatore: il savoir-faire dei cinquecento volontari è pronto ad accogliere tutti a questa festa della corsa in montagna.
Oggi 15 marzo parte la campagna iscrizioni per la 26ª edizione che si terrà il 29 luglio, e fino al 30 aprile sarà possibile assicurarsi un pettorale al prezzo agevolato di 30 euro per la 32 km, comprensivi di pacco gara e di tutti i servizi. Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 22 luglio, o al raggiungimento dei 600 iscritti. Per chi invece guarda con interesse alla 20 km, il prezzo agevolato è garantito fino a luglio e la chiusura delle iscrizioni avverrà al raggiungimento di 400 atleti.
Nel frattempo sul sito web o alla pagina Facebook dell’evento sarà possibile reperire tutte le indicazioni, i regolamenti e le informazioni circa modalità d’iscrizione e documenti necessari.