LECCO – Ultimo tema (non certo per rilevanza) all’ordine del giorno del consiglio provinciale di giovedì, il CFPA di Casargo, dal 2009 sotto la tutela dell’Agenzia Provinciale per le Attività Formative.
Per l’anno 2018 – come sottolinea il consigliere Maldini – molti sono gli obiettivi tracciati, fra cui rafforzare il rapporto con il sistema del lavoro, valorizzare la formazione scolastica a carattere residenziale, utilizzare metodologie didattiche innovative.
Il direttore di APAF Marco Cimino in particolare ricorda che “nel corso dell’ultimo anno abbiamo partecipato a qualche bando in più, come ad esempio quello per la realizzazione di tirocini in Cina per gli studenti”.
I consiglieri Simonetti e Micheli ribadiscono però due necessità: promuovere un rapporto tra studenti e docenti improntato ad una logica di rispetto e favorire una maggiore sinergia della scuola col territorio dell’intera provincia.
E Il consigliere Antonio Pasquini incalza sulla questione del ciclo completo di cinque anni, garanzia per gli studenti di ottenere un diploma di maturità ed eventualmente accedere al mondo universitario. Due sono i problemi: la Regione Lombardia non assicura più le doti per finanziare il quinto anno e l’esame di maturità deve avere luogo nel polo di riferimento per la provincia ovvero Casatenovo, che ha accettato la convenzione per due anni ma non per il terzo consecutivo. Rimane ferma però da parte di APAF e del CFPA la “volontà di mantenere questo quinto anno”.
La Provincia ribadisce il suo impegno convocando appositamente in breve tempo una riunione per discutere della questione e mettere a punto una strategia.
Ileana Noseda