VALSASSINA – Sarebbero 14 le amministrazioni comunali che a distanza di 5 anni da quel 25 maggio del 2014 andranno al rinnovo nella primavera del prossimo anno.
Nel frattempo però una di queste (quella di Nicola Fazzini a Premana) ha fatto flop e dopo un breve commissariamento è statarimpiazzata nel 2017; rimangono dunque tredici i Comuni della Valle interessati al voto, già fissato per il 26 maggio del 2019 in un “election day” che vedrà i cittadini di tutta Europa coinvolti nella scadenza quinquennale per il parlamento continentale.
Di seguito, grazie al portale ufficiale delle elezioni Eligendo, i link agli scrutini del ’14 nei diversi paesi:
BARZIO
CASARGO
CASSINA VALSASSINA
CORTENOVA
INTROBIO
MARGNO
MOGGIO
PAGNONA
PARLASCO
PASTURO
PRIMALUNA
TACENO
VENDROGNO
Tanti dunque i Comuni protagonisti tra poco più di un anno, praticamente tutta la Valsassina fatta eccezione per Premana, Cremeno, Crandola e Morterone oltre a Ballabio (in scadenza nel 2020). Un totale di circa 14mila residenti, più o meno diecimila elettori a rappresentare una quota significativa anche all’interno della nostra Comunità Montana – in questo caso sono interessati diversi Comuni anche della zona del Lario Orientale. E in effetti, è atteso proprio per il 2019 il rinnovo dei vertici oltre che dell’assemblea dei delegati della C.M. – pur se già oggi qualche “grande manovra” pare essere in atto, dopo il voto sconvolgente delle ultime politiche e regionali del 4 marzo.
Iniziamo allora quest’oggi una breve inchiesta dedicata ai Comuni al voto, partendo da quelli sui quali si concentra l’attenzione per via delle prime indiscrezioni. Ci credereste? Già tredici mesi prima si muovono infatti singoli, gruppi, partiti e “schieramenti” vari. Sia nell’ottica della conquista degli specifici municipi, sia in quella più ampia, strategica, verso appunto la Comunità Montana e in generale in un sistema “di potere” nel quale anche i sindaci di paesi piccolissimi hanno un loro peso, in un mosaico complesso e sfaccettato.
E così come a giugno del 2016 (quando si candidò nella piccola Crandola a caccia di un posto utile per poter rientrare nei giochi della Comunità Montana di cui era stato dipendente per decenni) torna a girare un nome “di peso”: quello di Giacomo Camozzini.
L‘ex agronomo dell’ente montano, costantemente nel giro di Pratobuscante attraverso mille iniziative, potrebbe riprovare la via politica ancora attraverso un Comune minuscolo.
Stavolta si parla per lui di Cassina, paese nel quale, dopo una occupazione lunghissima della poltrona da primo cittadino, l’attuale sindaco Roberto Combi è destinato a mollare il colpo.
Sempre sull’Altopiano, grande incertezza per Barzio dove il sindaco in carica da due mandati Andrea Ferrari potrebbe lasciare (rimanendo però nello stesso gruppo vincente da dieci anni, alla ricerca di un candidato “degno”).
Come nelle ultime occasioni, ci potrebbe essere una lista opposta a ‘Nuova Barzio’, anche se forse non più con Paolo Bianchi candidato primo cittadino. La ‘Perla dell’Altopiano‘ è politicamente importantissima e non è un mistero che faccia gola a molti, anche in chiave di sviluppo di un Comune unico e comunque di strategie turistiche ed economiche che vedono coinvolti i municipi limitrofi.
E nella vicina Moggio non è da escludere un ritorno dell’ex sindaco Umberto Locatelli, quantomeno come leader di un gruppo rinnovato – anche se lo stesso imprenditore ed ex segretario provinciale di Forza Italia – ora attivo in Svizzera – non ha mai realmente abbandonato il municipio di quella località.
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Nei prossimi giorni la seconda e terza parte della nostra inchiesta, con i “rumours” aggiornati sugli altri paesi al voto nel 2019.
COSÌ NEL 2014: