VALSASSINA – Seconda puntata della nostra breve inchiesta “volta al futuro” (qui la prima parte) con le prime anticipazioni e le voci sulle elezioni amministrative in programma il 26 maggio del 2019 in molti Comuni della Valsassina, 13 per l’esattezza.

Oggi ci occupiamo del Centro Valle, dove sono situati quattro dei paesi più popolosi per un totale che si avvicina a quota 7.500 abitanti complessivi.

Partendo da Pasturo, realtà importante per vari motivi: il sindaco in carica è infatti vicepresidente della Comunità Montana e rappresenta uno dei pochissimi esponenti del PD ancora alla guida di un municipio valsassinese. Ecco allora che la località sotto la Grigna diventa strategica pure in un quadro politico di più ampio respiro, e non è un caso che per la poltrona oggi di Guido Agostoni si sentano ‘rumours’ di rientro in lizza da parte della Lega. Il Carroccio infatti è il vero vincitore delle recenti regionali (e politiche) sul territorio e tutto fa pensare che i leghisti vorranno tornare alla carica per Pasturo ma anche per altri Comuni di rilievo nella zona.

Nettal’affermazione nel 2014 di Agostoni a Pasturo (nello scontro a due con Marinello Manzoni), larga anche la vittoria – in quel caso nella sfida tra tre candidati – di Adriano Airoldi ad Introbio, che superò quota 50% sfruttando proprio la divisione di chi gli correva contro.

Questa volta è ancora presto per capire chi potrebbe opporsi al sindaco in carica, ma le indiscrezioni su una forte volontà leghista di impegnarsi nei paesi della zona e qualche voce raccolta tra gli introbiesi sembrano indicare nel vicesindaco di due mandati fa Fabio Brini un potenziale candidato. Brini finì terzo cinque anni fa ma appunto – per quanto vale il dato – se il Carroccio del quale è da tempo un sostenitore lo dovesse supportare.

E soprattutto, qualora la Lega mantenesse il successo riportato lo scorso 4 marzo, il futuro duello potrebbe farsi interessante.

Interessante anche la situazione a Primaluna: il grosso Comune di Centro Valsassina cinque anni fa fu tra quelli – con Taceno e Moggio – che “rischiarono” per via del quorum; come noto infatti dove si presenta una sola lista, questa non vince automaticamente le elezioni ma deve obbligatoriamente superare la quota del 50% più uno degli aventi diritto al voto per potersi insediare, solitaria, in consiglio comunale. Proprio quanto avvenne nei nostri paesi a rischio” e appunto anche a Primaluna dove Mauro Artusi ottenne la riconferma con una affluenza pari al 68,63% ma pure moltissime schede bianche e nulle. Stavolta si parte dalla quasi certezza che lo stesso Artusi non correrà, che sempre la Lega guarda con attenzione a quel municipio e infine (ecco la vera indiscrezione di peso) che ad oggi si parla di un misterioso candidato-imprenditore pronto a farsi avanti. Si tratterebbe del rappresentante di una notissima famiglia che opera appunto nel mondo dell’economia locale, intenzionato a “scendere in campo” anche nella pubblica amministrazione.

Cortenova arriva per ultima, in questo articolo ma anche per quantità e qualità di “gossip” pre elettorali. In realtà di voci ne circolano tante – non tutte positive e tantomeno utilizzabili… – ma quelle che giornalisticamente hanno un minimo di attendibilità sono davvero poche. Di certo non manca qualche malumore all’interno della compagine di maggioranza e la ricandidatura dell’attuale borgomastro Valerio Benedetti trova, oggi come oggi, poco riscontro.

Dall’altra parte lo sconfitto (per appena 36 voti) del 2014, Sergio Galperti, riproporrà al 99% una lista ed è assai probabile che a guidarla sarà ancora lui – pur se qualche tempo fa era circolato un nome di donna per la campagna del 2019.

Ma da qui al fatidico election day del 26 maggio del prossimo anno, di acqua sotto i ponti della Pioverna ne scorrerà ancora tanta così come non mancheranno indiscrezioni, mezze verità e notizie degne di questo nome.

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In settimana la terza e ultima parte della nostra inchiesta, dedicata ai Comuni dell’Alta Valle.

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