COLICO – È arrivata fino a Colico l’inchiesta della Dda di Brescia sulla parte della comunità siriana comasca che finanziava il terrorismo internazionale. Nelle ore successive ai dieci arresti emergono infatti ulteriori dettagli sull’associazione e delinquere di stampo transnazionale.
A gestire il vorticoso flusso di denaro e il riciclaggio a favore di gruppi vicini ad Al-Nusra erano infatti Anwar Daadoue, alias “Abou Murad”, stanziato in Svezia, e appunto Subhi Chdid detto “Abou Alì”, 40enne domiciliato in Turchia ma di fatto residente a Ponte Lambro e domiciliato a Colico con la moglie italiana.
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