GOODWOOD (UK) – “Dall’Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno”: non è solo una lirica manzoniana, ma è anche il terreno su cui hanno testato la nuova arrivata di casa Rolls-Royce. Già, perché persino la casa inglese più esclusiva ha ceduto alla tentazione del secolo: in un momento in cui tutti i costruttori si cimentano nei SUV, anche il marchio britannico giovedì 10 maggio ha presentato un modello fuori dai suoi iconici canoni. La nuova vettura si chiama Cullinan e ha già brandito lo scettro dei SUV: si può dire che Rolls-Royce abbia scritto un nuovo capitolo della sua storia.
Si tratta di un mezzo versatile, spazioso – basti pensare alla lunghezza di 5,34 metri e alla larghezza di 2,16 – e capacissimo di affrontare percorsi non convenzionali: la Cullinan è stata infatti testata sulle dune della penisola araba, nei guadi della Scozia, sulle Alpi austriache e nella steppa russa. Durante i test l’hanno persino portata a “sciare” su sei metri di neve, e ha superato anche questa prova senza esitazioni. Del resto, bisogna pur sempre ricordare che gioca contro delle connazionali di tutto rispetto: questo primo SUV della “doppia R” deve fare i conti anche con le Land Rover, che sull’offroad sono pressoché imbattibili.
Le prestazioni, si sa, sono quasi da supercar: quattro ruote sterzanti per aumentare la maneggevolezza di questa “bestiona”, un V12 biturbo da 571 cavalli per una velocità massima autolimitata a 250 km/h. Eppure, quello che più si cerca a bordo di una Rolls-Royce è il lusso senza eguali, unito a un comfort straordinario, cui contribuiscono le sofisticate sospensioni ad aria. La scelta dei materiali inoltre è davvero completa e raffinata, se si considera anche il frigobar con i calici per brindare con le bollicine. Forme squadrate, calandra ben definita dal sapore d’altri tempi, stile inconfondibile e un abitacolo che ricorda un salotto di una nobile dimora. Insomma, una vettura quasi unica. È una Rolls-Royce, dopotutto.
Alessandro Tonini