INTROBIO – Che il rifugio Madonna della neve in Biandino sia storico, importante, forse appetibile, una scelta di vita per chi lo gestirà ecc. ecc. è normale. Che però il bando per l’affidamento della struttura potesse avere la bellezza di 113 (!) risposte beh questo non se lo poteva aspettare nessuno. E nemmeno che potenziali gestori si facessero vivi anche da Sicilia, Abruzzo, Roma, Milano…
Soddisfatto il parroco del Centro Valsassina – dunque in qualche modo “proprietario” del rifugio, Ora sono stati preselezionati i dieci possibili vincitori, in una sorta di “Grande fratello di Biandino” nel quale cinque papabili arrivano dalla zona di Introbio e altrettanti “da fuori”. Sono stati scelti considerando il curriculum ovvero l’esperienza specifica in materia, gli skill alpinistici, l’età e non ultime le capacità ai fornelli.
Intanto per adeguare alle normative il rifugio servono 130-140mila euro ma la parrocchia dovrà pure sistemare anche l’annesso santuario della Madonna della neve e la canonica.