CASARGO – Legambiente esprime profonde critiche dopo la chiusura della strada comunale Narro – Giumello martedì 19 giugno per consentire test tecnici con vetture da competizione.
“È ora di dire meno motori in montagna – comunica Legambiente – Le località in quota sono ambite per la loro tranquillità ed è necessario salvaguardarla per il bene delle persone, della fauna e della flora”.
Legambiente, facendosi interprete del disagio manifestato da diversi cittadini, ha manifestato al Sindaco di Casargo la propria contrarietà a queste iniziative, con un un colloquio lo scorso anno e ora con una lettera.
“Abbiamo osservato che la possibilità di interrompere le prove per consentire il transito non include di fatto pedoni e ciclisti, in contrasto con l’auspicabile promozione di un turismo dolce. La vigilanza è affidata a privati che non sono pubblici ufficiali e a cui, per quanto ci risulta, non si richiede neppure la necessaria conoscenza dei luoghi, si richiede solo che siano idonei, ma non si specifica in che cosa consista l’idoneità – critica Legambiente – Ignari pedoni e ciclisti che praticano sentieri che intersecano la strada possono trovarsi a rischio”.
I commenti dell’associazione riguardano anche l’amministrazione: “Le ordinanze di volta in volta emesse dal Sindaco di Casargo dovrebbero ‘prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana’. Ma i ‘gravi pericoli’ sono proprio causati dalle concessioni rilasciate per l’uso improprio della strada comunale. Non capiamo quali possano essere i benefici di una simile pratica e chiediamo ancora una volta al Sindaco di non concedere l’uso della strada per queste attività”.